Bonus ristoranti per l’acquisto di prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani
- Michele Corriano

- 22 ott 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Cos'è?
Gli imprenditori della ristorazione possono contare sul “bonus ristoranti”, un contributo a fondo perduto che va da un minimo di 1.000 a un massimo di 10mila euro, al netto Iva, per l’acquisto di prodotti agroalimentari e vitivinicoli italiani, anche di tipo Dop e Igp.
Il fondo ristorazione prevede lo stanziamento di 600milioni di euro per il 2020, a sostegno di ristoranti, mense, aziende di catering, agriturismi, alberghi che esercitano l’attività di ristorazione che, da marzo a giugno 2020, abbiano subito un calo di fatturato di almeno un quarto rispetto allo stesso periodo del 2019.
Le imprese che hanno avviato l’attività dopo il 1° gennaio 2019 possono avere accesso al fondo anche se non hanno subito il calo di fatturato. Rientrano nel provvedimento gli acquisti effettuati dal 15 agosto 2020 in poi ma il beneficiario è tenuto ad acquistare almeno tre differenti tipologie di prodotti agroalimentari e il principale tra questi non potrà superare il 50% della spesa totale.
I fondi stanziati saranno destinati alle imprese registrate con i seguenti codici ATECO prevalenti:
56.10.11 (ristorazione con somministrazione),
56.29.10 (mense),
56.29.20 (catering continuativo su base contrattuale),
56.10.12 (attività di ristorazione connesse alle aziende agricole),
56.21.00 (catering per eventi, banqueting),
limitatamente alle attività autorizzate alla somministrazione di cibo, 55.10.00 (alberghi).
Come richiederlo?
Le richieste devono essere presentate a Poste italiane recandosi agli sportelli dell’ente, o direttamente sul “portale della ristorazione”, piattaforma web creata ad hoc. Poste Italiane verifica i requisiti, quindi il Ministero delle Politiche agricole autorizza in automatico il pagamento di un anticipo pari al 90% del contributo riconosciuto. Il pagamento avviene tramite bonifico effettuato sempre da Poste italiane. Entro 15 giorni dal ricevimento dell’anticipo, l’azienda beneficiaria deve presentare a Poste la quietanza di pagamento degli acquisti. Una volta acquisita tutta la documentazione, Poste Italiane emette i bonifici a saldo del contributo concesso.



Commenti