NUOVO DPCM DI CONTE
- Michele Corriano
- 26 ott 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Sono entrate in vigore le nuove misure disposte dal nuovo DPCM, firmato sabato notte dal Premier Conte e dal Ministro Speranza che rimarranno valide fino al 24 novembre.
Il Premier ha evidenziato che l’analisi della curva epidemiologica segnala una rapida crescita della diffusione del contagio, con conseguente stress sul sistema sanitario nazionale, tale da introdurre nuove misure, particolarmente restrittive per alcune attività economiche, tra cui i pubblici esercizi.
In estrema sintesi:
Servizi di ristorazione, bar, gelaterie, pasticcerie e ristoranti chiuderanno alle 18.00, tutti i giorni, compresi i festivi. Dopo le 18.00 potranno proseguire i servizi di consegna a domicilio senza limiti di orario e l’asporto fino alle 24.00.
Ai tavoli dei ristoranti potranno sedere massimo 4 persone, salvo che si tratti di nuclei familiari più numerosi. E’ fatto divieto di consumare cibi e bevande dopo le 18.00 nelle strade pubbliche.
Prevista la chiusura di sale gioco, sale bingo;
Prevista la sospensione delle attività che abbiano luogo in di sale da ballo, discoteche e locali assimilati.
Non sono più consentiti festeggiamenti connessi a cerimonie civili e religiosi.
I convegni e congressi possono svolgersi solo a modalità distanza. Sono sospese anche le fiere di qualsiasi tipo, anche internazionali;
Spostamenti: non è stato introdotto il coprifuoco: bisogna tuttavia muoversi solo per motivi di lavoro, studio, salute e necessità e si raccomanda di non ricevere a casa persone al di fuori del nucleo familiare.
Chiusura dei cinema e teatri.
Come impegno del Governo, il Premier Conte ha affermato che sono già pronti gli indennizzi per le attività economiche penalizzate da queste nuove restrizioni. I ristori dovrebbero arrivare direttamente sul conto corrente dei diretti interessati con bonifico bancario attraverso l’Agenzia delle Entrate.
In particolare:
· arriveranno nuovi contributi a fondo perduto;
· ci sarà un nuovo credito d’imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre;
· verrà cancellata la seconda rata IMU dovuta entro il 16 dicembre;
· sarà confermata la cassa integrazione;
· sarà offerta una nuova indennità mensile una tantum per gli stagionali del turismo, spettacolo, lavori intermittenti dello sport;
· si offrirà un’ulteriore mensilità del reddito di emergenza;
· saranno introdotte misure di sostegno a favore della filiera agroalimentare.
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