Sostegno finanziario per le imprese: proroga rate mutui, leasing e scadenze fidi bancari
- Michele Corriano
- 24 mar 2020
- Tempo di lettura: 2 min
Il Decreto Cura Italia, in riferimento alle misure introdotte a sostegno di famiglie e imprese in difficoltà economiche a causa del Coronavirus, che hanno acceso mutui per l’acquisto della prima casa e contratti di leasing, possono sospendere il pagamento delle rate fino al 30/09/2020.
Successivamente al periodo di sospensione, il pagamento delle rate ripartirà da dove si era fermato e il piano di ammortamento verrà allungato di un periodo pari alla durata della sospensione. Il piano di rimborso delle rate o dei canoni oggetto di sospensione è dilazionato, unitamente agli elementi accessori e senza alcuna formalità, secondo modalità che assicurino l’assenza di nuovi o maggiori oneri per entrambe le parti. È comunque facoltà delle imprese e delle famiglie che potrebbero in parte pagare, richiedere di sospendere soltanto i rimborsi in conto capitale e pagare gli interessi.
La sospensione è stata estesa anche ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che autocertifichino di aver registrato, in un trimestre successivo al 21 febbraio 2020, perdite pari al 33% del proprio fatturato. Possono richiedere la sospensione del mutuo lavoratori subordinati e parasubordinati che hanno perso il lavoro, e coloro che, a causa del Coronavirus, hanno subito una sospensione dal lavoro o una riduzione delle ore lavorative per un periodo di almeno trenta giorni.
Il decreto attualmente non prevede alcuna revoca per:
aperture di credito accordate sino a revoca (fidi);
prestiti a fronte di anticipi su crediti (esistenti entro il 17 marzo 2020)
Per ottenere i suddetti benefici occorre presentare al proprio istituto di credito e alle società di Leasing una comunicazione corredata da una dichiarazione (SCARICABILE QUI) con la quale si auto-certifica di aver subìto in via temporanea carenze di liquidità quale conseguenza diretta del Coronavirus.
Il Ministero per lo Sviluppo Economico precisa che i contributi concessi con Legge Sabatini ai soggetti beneficiari non subiranno variazioni e continueranno ad essere erogati pur in assenza di pagamento rata mutuo.
Per concludere, si rileva come nessuna misura sia stata ad oggi adottata a sostegno delle ipotesi di credito al consumo (finanziamenti personali e cessioni del quinto). Pertanto, chi attualmente oggi è costretto a pagare rate per tali forme di credito non avrà diritto ad alcuna moratoria. Ma non è escluso che le banche, visto il difficile momento che stanno attraversando le imprese e le famiglie possano rinegoziare o sospendere il pagamento di tali rate.
----IL MODULO DI AUTO-CERTIFICAZIONE E' SCARICABILE NELLA SEZIONE MODULISTICA----
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